Il nostro resoconto del Consiglio Comunale del 31/07/2024
Il nostro resoconto del Consiglio Comunale del 31/07/2024
Il video completo del Consiglio Comunale del 31/07/2024
Fin dalla convocazione questo secondo Consiglio Comunale dell’Amministrazione Vanzan è partito in forte salita: la scelta della modalità videoconferenza ha lasciato perplessi non pochi cittadini. Alla fine due possibilità, l’accesso con un link o anche assistere in Sala Consiliare come pubblico. In pratica quasi tutti i consiglieri erano presenti in Comune, Lista Civica Lavagno, Forza Italia Lavagno e, quelli di maggioranza, chi in Sala Consiliare, chi in una sala adiacente. Quasi tutti, ma i risicati numeri su cui può contare questa maggioranza non permette di farne mancare nemmeno uno. Già con il primo punto dell’ODG: comunicazioni del Sindaco l’aria si è incupita. Primo attacco quello rivolto ai consiglieri di Forza Italia Lavagno, un maldestro tentativo di giustificare il fatto di non aver incluso un loro rappresentante nella giunta, come una scelta di “meritocrazia” Il consigliere Khamlichi ha chiesto di rispondere, così come il consigliere Moro, ma ad entrambi è stata negata la parola, con la promessa di dare loro spazio al termine della discussione di tutto l’ordine del giorno.
Secondo attacco, diretto all’ amministrazione precedente. Con l’intento di giustificare la mancata esecuzione dei lavori di ripristino della guaina del “tetto” dell’edificio della Scuola Secondaria, il Sindaco, ha iniziato a dare lettura di una serie di dati, assolutamente non documentati, forniti, a suo dire, dall’ufficio tecnico che ha necessitato del tempestivo intervento del segretario comunale al fine di interromperne il proseguo.
Dopo l’ascolto di tutte le linee programmatiche dell’attuale mandato, iniziano gli interventi dei consiglieri di minoranza e fin da subito si accende il dibattito. Assessori e Sindaco sembrano quasi sorpresi delle richieste, è tutto un guardarsi attorno, rispondo io, rispondi tu, sembrano comunicarsi l’un l’altro. Anche una semplice richiesta di come intendano attuare la promozione, il supporto, il sostegno e la collaborazione con le associazioni del territorio, tanto ribaditi nelle linee suddette appena dichiarate, e già mancanti in maniera evidente in questo primissimo periodo amministrativo, non riesce a trovare risposta. Assolutamente insoddisfacenti i tentativi degli Assessori Molinaroli, Di Michele e Zantedeschi.
Il Consiglio prosegue, si parla di bilancio, tante le richieste di chiarimenti, il dibattito si fa acceso e incalzante. Il Sindaco consulta spesso il Segretario comunale evidentemente in cerca di un aiuto per le risposte, le spiegazioni non arrivano.
Viene respinto, con i voti contrari della maggioranza, l’emendamento proposto dalla Lista Civica Lavagno, che prevedeva che i 54.244,53 euro, provenienti dall’ avanzo di fine esercizio del Bacino Verona 2 e derivanti dalla tariffa pagata dalla collettività con la tassa denominata Tari, fossero restituiti alla comunità stessa, destinandoli allo sgravio del costo sostenuto dalle famiglie per la Tari del 2025.
Poi nessuna risposta, e nessun chiarimento da parte dell’Assessore al Bilancio Molinaroli a spiegare la mancata variazione di maggiorazione, nell’assestamento di bilancio, del capitolo di spesa relativo al sostegno economico alle scuole paritarie, in modo da poter dare corso alla promessa tanto sbandierata durante la campagna elettorale e supportata dall’ impegno espresso a chiare lettere nelle linee programmatiche.
Malumore tra il pubblico presente, è ormai tarda mattinata di un giorno feriale, e i problemi di audio rendono difficile seguire lo svolgimento del consiglio.
Dopo un acceso scambio di botta e risposta tra l’ex sindaco Padovani, che incalza per ottenere risposte, che tardano ad arrivare, il sindaco Vanzan, il primo cittadino, decide di chiudere il consiglio, lasciando in sospeso le ultime risposte e senza lasciare spazio agli interventi a cui era stato promesso di dare spazio al termine della seduta.
Si è allontanato precipitosamente perché, sembra, avesse un altro impegno istituzionale. Incredulità e sorpresa per tutti e poi molte le rimostranze del pubblico presente, dei consiglieri di minoranza e dei consiglieri che attendevano di intervenire.
Ma … c’è un ma, durante il Consiglio non si era soli. Tra il pubblico, fin dall’ inizio c’era lui, l’"assente presente" Dario Molinaroli, che, non da lontano, anzi, pare, spesso troppo da vicino segue e, si sospetta anche consigli, questa non squadra di amministratori “individuali” Seduto tra il pubblico ad un certo punto insofferente dell’andamento piuttosto critico del dibattito si è spostato in prima fila e ha tentato con gesti e labiali di suggerire anche lui risposte e comportamenti.
Ottima partenza!